Corvara in Val Passiria, 22 dicembre 2020 – A lungo si è mormorato, ma da alcuni giorni è ufficiale: la torre di ghiaccio di Corvara in Val Passiria quest’inverno non aprirà. L’associazione omonima, che da più di un decennio e mezzo gestisce la struttura in Val Passiria, userà questo periodo di pausa per prepararsi alla stagione 2021/22.
La decisione è stata presa a malincuore qualche giorno fa, dopo che l’associazione “Verein Eisturm Rabenstein” ha ipotizzato gli scenari più diversi in numerosi colloqui con l’amministrazione di Moso. A causa dei più recenti sviluppi in quest’anno particolare e per via delle limitazioni alla libertà di circolazione più rigide nei giorni festivi, il presidente dell’associazione Reinhard Graf e il suo team hanno deciso non aprire la struttura artificiale più grande d’Europa per l’arrampicata su ghiaccio.
“Al momento ci sono troppe incertezze riguardanti l’utilizzo della nostra struttura. Ne deriva anche la conseguenza che non ci appare possibile una solida pianificazione economica, indispensabile per un’associazione di volontariato. Perciò abbiamo deciso di compiere questo passo. Non è stato facile prendere questa misura drastica – amiamo troppo l’arrampicata su ghiaccio e saremmo stati felici di poter offrire ai tanti atleti un’attività ricreativa intelligente in un ambiente sicuro”, spiega Reinhard Graf.
La chiusura di quest’inverno dell‘Eisturm Rabenstein è però soltanto un arrivederci. Una pausa per poter ripartire con nuove idee l’anno prossimo. “Impiegheremo il tempo per prepararci presto alla stagione 2021/22. Forse allora, sperando che in tutto il mondo sarà tornata la normalità, saremo di nuovo all’interno del calendario delle competizioni internazionali”, conclude Graf.